Dettagli dell'evento/luogo | ||
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Descrizione | Partenza soldati trentini per la Galizia | |
Località | Trento | |
Anno | 28/8/1914 | |
La storia dei soldati trentini dell'esercito austro-ungarico nel primo conflitto mondiale, iniziò il 27 luglio 1914, quando l'Imperatore Francesco Giuseppe consegnò al governo serbo la dichiarazione di guerra. Tale dichiarazione seguì al clamoroso attentato di Sarajevo, nel quale persero la vita l'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, per mano di un gruppo di irredentisti serbi. Alla proclamazione di guerra seguirono in tutto l'Impero manifestazioni di euforia, organizzate dalle autorità militari locali, che cercavano di mobilitare la popolazione a combattere una guerra, che si credeva veloce e indolore. La realtà fu ben diversa. Quando il 1 agosto 1914 venne diramato l'ordine di mobilitazione generale dell'esercito e la leva di massa per tutti gli uomini dai 21 ai 42 anni, nelle valli trentine non vi furono grandi manifestazioni di giubilo, nessuna esplosione di entusiasmo patriottico, nessuna «espressione di quell'Augusterlebnis che pure altrove, in Austria come in Germania, aveva caratterizzato i primi giorni del conflitto»25. Al contrario tra le comunità e le famiglie trentine, nonché tra gli uomini richiamati alle armi, circolarono sentimenti di paura, di incertezza, di incredulità, che si tramutarono in dolore e pena per i propri cari costretti a lasciare tutto, per andare a combattere in luoghi sconosciuti una guerra che speravano breve. I trentini mobilitati “negli eserciti”26 dell'Impero furono inquadrati nei quattro reggimenti Kaiserjäger dell'esercito comune K.u.k Heer; nei tre reggimenti da montagna dell'esercito austriaco K.k Landwehr (Landesschützen, poi dopo il 1917, Kaiserschützen) e nei due reggimenti della milizia territoriale austriaca Tiroler Landsturm. La chiamata alle armi che, al 29 luglio 1914 era rivolta alle 14 classi dal 1872 al 1893, nel corso della guerra si allargò fino a comprendere tutti gli uomini abili dai 18 ai 50 anni (1900-1862). In totale, secondo gli studi più recenti e attendibili (ma non ancora definitivi), furono circa 55.00027 i soldati trentini che prestarono servizio nell'esercito austro-ungarico. Una volta ricevuto l'ordine di mobilitazione, tutti gli interessati ebbero 24 ore per recarsi ai rispettivi depositi reggimentali. Qui smisero gli abiti civili e indossarono quelli militari, in preparazione ad un viaggio massacrante che li avrebbe condotti, dopo circa 6-7 giorni in treno, ammassati in vagoni adibiti al trasporto di bestiame, fino in Galizia. |
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Reparto chirurgia in un ospedale militare![]() Copyright: partenza Galizia tramite Wikimedia Commons. | ||
Squadra trentina in partenza per la Galizia (1)![]() | ||
Kaiserjager a Innsbruck nel febbraio 1915 (2)![]() | ||
Militari di leva 14/03/1915, foto commemorativa di metà servizio. Fanteria di montagna (Schütze)![]() | ||
Militari di fanteria di montagna (Schütze)![]() | ||
Feriti all'ospedale militare![]() |
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